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Fiabe da assaggiare

Progetto di avvicinamento alla fiaba di Silvia Agazzani e Daniele Goldoni

Premessa

Nel concetto di fiaba da sempre sono racchiuse due delle esigenze primordiali e fondamentali dell’essere umano: il raccontarsi e l’utilizzo della fantasia come chiave di lettura della realtà.
In questo periodo storico caratterizzato da un eccesso di input, sempre più incalzanti, esasperati e molto spesso subiti in maniera non consapevole e passiva, in un eccesso di pragmatismo ed efficentismo, anche nel mondo dei più piccoli, è importante (forse mai scontato) fermarsi e porsi qualche domanda.
Pensando alla fiaba ci piace pensarla non solo come momento d’ascolto ma soprattutto come un viaggio, al fianco del narratore, un momento in cui fare un cammino anche insieme, un cammino che, partendo dal fantastico, inevitabilmente ci racconta di noi e del nostro mondo.
Come il gioco per il bambino costituisce la prima forma di apprendimento di regole e possibilità, così la fiaba è il primo viatico per il grande viaggio nell’esperienza della vita.
Un racconto, una fiaba o una storia sono viaggi fantastici che portano alla scoperta di mondi misteriosi ed inesplorati e spesso anche di una parte di noi stessi. Tuttavia nei sentieri di una storia ci si può perdere e smarrire la strada vuol dire non gustare appieno i tesori che potrebbero esserci svelati in questo navigare nella fantasia e nella realtà. Per questo motivo diventa di fondamentale importanza che il bambino sia accompagnato per mano in questa nuova esperienza e prenda gradualmente fiducia e confidenza con un mondo fantastico e reale.

Primo assaggio – Finalità ed obiettivi

Il progetto si propone di avvicinare alla fiaba i più piccoli attraverso un percorso di favole recitate negli spazi di biblioteche, scuole e luoghi di aggregazione per bambini.
La scelta e la modalità di utilizzo delle storie da narrare è fondamentale: verranno proposte favole appositamente scritte per i bambini del paese in cui gli spettacoli avranno luogo, che abbiano attinenza con le esperienze ed i luoghi in cui i piccoli spettatori abitano. Suoni, sapori e creature fantastiche si sposeranno ai luoghi dove  i bambini vivono, facendo sì che ancor di più la fiaba appartenga a chi l’ascolta. L’unione di fantasia e realtà permetterà di assaggiare a poco a poco il racconto.

Secondo assaggio – Metodologia ed azioni

Le fiabe verranno narrate da attori – educatori non su un immaginario palcoscenico, bensì in mezzo ai bambini e con loro, favorendo l’aspetto relazionale, in modo da accompagnarli per mano in questo nuovo navigare.
Alla maniera dei menestrelli, la narrazione si arricchirà di musiche, canti, danze ed animazione  solleticando la curiosità di “divorare” una storia.
Alla fine di ogni racconto giochi a tema e laboratori manuali inerenti i personaggi della storia contribuiranno a rendere ancora più personale quanto narrato.
Ogni fiaba sarà legata ad un diverso tipo di cibo (pane, frutta,ecc.), in modo da collegare a ciò che ci alimenta quotidianamente un tipo di nutrimento assai speciale: la fantasia.
Alla fine di ogni incontro verrà donato alla biblioteca il libro delle storie raccontate, così che i bambini possano in un secondo momento tornare e ritrovare la fiaba ascoltata e , magari, scoprirne di nuove.
Menù:

Quando le rane erano blu” (5/10 anni)
Il leone nel pioppeto” (6/99 anni – fiaba per grandi e per piccini)
“L’albero del pane” (6/99 anni)
L’Acrobata” (6/99 anni)
“La scarpetta canterina” (2/6 anni)
“Il carnevale del bosco” (2/6 anni)
L’uomo dalla barba d’oro” (2/6 anni)
La Sorpresa
“La festa della fatina” (2/14 anni)
… e tante altre ancora.

Ci presentiamo:

Daniele Goldoni: contastorie, cantautore, educatore per minori, ludotecario, musicista polistrumentista, educatore musicale e teatrale nelle scuole materne, con esperienza di conduzione di laboratori teatrali-cinematografici

Silvia Agazzani: educatore professionale con laurea in Scienze dell’Educazione, con esperienza di teatro-espressione corporea, suonatrice di chitarra.

Altri attori e musicisti saranno a volte nostri ospiti.
Durata

La durata di ogni appuntamento è indicativamente di 1h ½ ciascuno.
Al termine di ogni incontro verrà consegnato il libro della storia appena raccontata.

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