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Proposte Artistiche

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Concerti

Proposta dei brani contenuti nei vari lavori discografici, di inediti e su richiesta anche di cover, in una miscela musicale che spazia dal genere cantautorale al jazz, dalla musica orientale a quella sud americana, dall’approccio teatrale alla sperimentazione. Svariate sono le soluzioni nei differenti ensemble: dal concerto in duo al trio, fino al gruppo completo di quattro elementi. Le diverse formazioni, capaci di muoversi con disinvoltura dagli strumenti tradizionali (elettrici o acustici) ai più svariati e curiosi strumenti etnici, permettono un’ampia scelta di arrangiamenti e l’adattamento costante ai contesti in cui si suona: dal teatro alla piazza, dal club alla birreria, dalla biblioteca al centro culturale, dal concerto/evento all’intima serata a tema.

Parole di Popolo, piccolo canzoniere resistente (teatro canzone)

Parole di Popolo è un progetto di riscoperta e attualizzazione dei valori della Resistenza frutto di anni ci collaborazione e ricerca storica in collaborazione con l’ANPI “Ugo Roncada” di Poggio Rusco, l’ANPI provinciale di Mantova, l’Amministrazione Provinciale di Mantova – Assessorato alla Cultura, Fondazione Innovarte di Poggio Rusco, Istituto Mantovano di storia Moderna e Contemporanea, Fondazione – Museo Fratelli Cervi e Consorzio Oltrepò Mantovano.
Questo recital di Daniele Goldoni ripercorre 70 anni di Resistenza nel nostro paese.
In un viaggio attraverso la canzone popolare e la canzone d’autore rivivono gli ideali che hanno mosso l’esperienza umana e civica dalla lotta partigiana alla ricerca della libertà nella costruzione di una società più giusta.
Lo spettacolo ripropone canzoni del passato calandole però nel contesto attuale e mescolandole a brani contemporanei di Daniele Goldoni per cercare nella nostra vita quotidiana e nella società di oggi una Nuova Resistenza.
Parole di Popolo è pertanto un invito rivolto all’ascoltatore, affinché ricerchi la propria forma di Resistenza quotidiana contro ogni sopruso o negazione di diritto: dalla lotta a tutte le mafie e a tutte le corruzioni alla difesa della dignità del lavoro, dall’opposizione a un modello di sviluppo basato sull’individualismo e sul capitalismo inumano alla costruzione della pace, sino a giungere all’affermazione di una libertà che non sia confusa con il liberismo o il disinteresse ma tradotta in un impegno collettivo per costruire una società più giusta ed equa.
Parole di Popolo è stato proposto in differenti contesti sempre con ottimi risultati: dal teatro al circolo, dalla biblioteca alla festa di piazza sino alle assemblee studentesche o ai laboratori scolastici sotto forma di lezione concerto.
Daniele Goldoni utilizza il metodo del teatro canzone che lui stesso definisce “chiacchierata con canzoni”, in cui parla direttamente con il pubblico ragionando insieme sulla società di cui facciamo parte e puntando a un coinvolgimento emotivo diretto al fine di costruire “un patto di comunità” che rimanga in dote al pubblico anche una volta uscito dal teatro e tornato nella vita di ogni giorno.

Voci dal profondo dell’Inferno (teatro canzone)

Questo spettacolo di Daniele Goldoni, scritto con la consulenza del Prof. Frediano Sessi e del Prof. Carlo Saletti, è frutto di un lavoro di ricerca storica sui canti dei deportati e della loro traduzione e adattamento in italiano.
Daniele Goldoni attraverso i canti dei deportati racconta la storia degli uomini che li hanno scritti, delle condizioni in cui hanno vissuto e troppo spesso sono morti.
Storie dei ghetti, dei lager e del viaggio che le canzoni hanno compiuto attraverso l’Europa occupata spesso superando le barriere del filo spinato.
Attraverso la musica e la narrazione emerge un racconto in cui la Storia è fatta di uomini, di vite e delle emozioni che arrivano direttamente allo spettatore grazie alla traduzione in italiano dei testi delle canzoni.
Lo spettacolo è modulabile sia nella durata che nel taglio e nell’ensemble dei musicisti a seconda delle esigenze della committenza, delle caratteristiche del luogo in cui ci si esibisce, del target del pubblico. Ad esempio lo spettacolo viene adattato a seconda delle platee differenti (dal pubblico del teatro a quello delle biblioteche, dalle scolaresche delle scuole secondarie a quelle della scuola primaria di secondo grado

Storie di uomini e di api (teatro canzone)

Storie di Uomini e Api è una suite musicale di 70 minuti di musica e immagini sospesi tra elettronica e reminiscenze mediorientali. Nell’esecuzione dal vivo, alle parti strumentali si alternano le letture dei testi scritti e una performance di action painting: mentre la parola cerca di leggere e interpretare il mutevole presente che ci circonda, le note e i colori inseguono il volo delle api, così ancestrale, eterno ed immutabile

Un’ape vola.

Custode della vita e del nostro ecosistema, nel suo quotidiano lavoro di impollinazione passa attraverso le storie degli uomini.

Guerra, migrazioni, lavoro, ingiustizie, ma anche la ricerca costante di un proprio posto nel mondo, la costruzione di una società più giusta. Tra questi petali di vita l’ape vola in apparenza incurante dei mali e delle fortune degli uomini, con il semplice compito di garantire la sopravvivenza del pianeta.

Mentre noi ci affanniamo nelle nostre storie qualcuno custodisce il nostro ecosistema. Ogni giorno ci voliamo accanto. Uomini ed api. Sfiorandoci piano, appena consapevoli gli uni delle altre, camminiamo diversi nel medesimo cielo, legati da un destino comune.

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Spettacolo Appunti Partigiani

Uscito nel 2009 per Videoradio, Appunti Partigiani è un viaggio di riscoperta e attualizzazione dei valori della Resistenza. Realizzato a partire dalla testimonianza del partigiano Dino Bordonali, l’album racconta le contraddizioni del sistema sociale e politico contemporaneo, ma con la speranza di riappropriarsi di una partecipazione sociale collettiva, oggi apparentemente spazzata via da logiche individualiste e di disimpegno. In controtendenza con l’attuale elogio del moderato, questi “Appunti” restituiscono dunque all’accezione di “partigiano” la sua ragione etimologica più positiva, che si traduce nella capacità di prendere posizione, di affrontare la realtà e di ritrovarne l’autentica verità. L’album non risparmia dunque amare critiche ad un clima politico che non è riuscito a mantenersi coerente con il proprio passato ma contiene un profondo messaggio di fiducia ed uno speranzonoso invito all’azione

Spettacolo Personaggi e Interpreti

Il secondo concept album di Daniele Goldoni è legato al disco precedente poiché comincia proprio dove Conchiglia termina, col silenzio del sipario che si apre. Vanno in scena tre componenti della vita: personaggi, interpreti e spettatori, tre categorie apparentemente distinte l’una dall’altra che nel corso della narrazione si toccano e si mescolano, fino alla comparsa dell’ultimo personaggio, l’attore, che le riassume tutte. Personaggi e interpreti è un invito a riflettere su realtà e finzione, sull’Io e sull’Altro, su essere e voler essere, sulla complessità delle cose, sulle sfumature della realtà. Personaggi e interpreti è denso e complesso, eppure affascinante e a tratti magico: le chiavi di lettura sono molteplici e non ce n’è una di sbagliata, perché spesso, rammenta Daniele, “l’arte sta nell’occhio di chi guarda e nell’orecchio di chi ascolta”.

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Spettacolo Conchiglia

Conchiglia è un concept album, un racconto di un viaggio, o meglio, ciò che rimane del diario di bordo di un viaggio coraggioso e folle, non verso lidi lontani ma volto all’interno, alla ricerca del punto preciso dove inizia l’essenza di un individuo. Strumento di questo ‘navigare in direzione contraria’ è il dubbio, la domanda costante rivolta alla vita di ogni giorno, alle proprie sensazioni ed emozioni, ai sentimenti, ai ricordi e a tutti i condizionamenti, per trovare quale sia il senso vero di ogni cosa, il senso vero di sé stessi. Nell’album il protagonista non vede la risoluzione dei suoi dubbi, non riceve la risposta a questo domandare, perché ad un certo punto la narrazione del diario si interrompe bruscamente e rimane solamente il silenzio. Ma cos’è in realtà questo silenzio: assenza di risposta o forse l’unica vera risposta possibile, un porto casuale o la fine del viaggio, assenza di suono o presenza del vero profondo?

Sorsi di versi e musica

Incontro con la parola ed il suono in ogni loro forma: il racconto, la poesia, la favola, la suggestione sonora, la canzone, la melodia, il semplice ritmo, il silenzio. Un viaggio intimo nel mare meraviglioso della suggestione del raccontare e dell’intendere. Musica che non accompagna, ma dice. Poesia che apre la porta per l’altrove. Racconti veri e fantastici da ascoltare davanti ad un focolare ideale, per riscoprirsi ancora piccoli e simili di fronte alla meraviglia di un’emozione. Melodie che nascono da tempi e paesi lontani e che portano in posti ancora da scoprire.

E per i piccini

Fiabbe da assaggiare

Suoni, sapori e creature fantastiche si sposano in una narrazione musicata di fiabe originali che incantano gli occhi e la fantasia. Questo spettacolo/concerto/laboratorio non si rivolge solo ai bambini, ma anzi rapisce genitori e figli in un volo fatato e sognante. Le fiabe sono scritte e musicate, recitate e cantate da Daniele Goldoni con l’intervento di una illustratrice che al termine dell’incontro condurrà i bambini in un breve laboratorio di disegno e pittura ispirato ai personaggi della narrazione.

Masticando musica e parole

Come suonano le parole? Si può cantare il proprio nome? Che colore ha una melodia? Quale è il ritmo segreto di ogni discorso? Il laboratorio farà compiere ai bambini in un piccolo grande viaggio all’interno del mondo della musica alla scoperta del linguaggio musicale e dei suoi elementi fondamentali come il ritmo, il tempo, la melodia, l’armonia, il timbro, l’intensità, la durata etc. I bambini potranno sperimentare, come piccoli alchimisti, le potenzialità dei veri strumenti musicali (percussioni, flauti, strumenti a corda, ecc.) e produrre un disco che potrà rimanere alla biblioteca e alla scuola come documento. Le storie e le musiche eseguite nel laboratorio sono composizioni originali di Daniele Goldoni.

Busker Keaton

In questo spettacolo Daniele Goldoni si propone al pubblico in versione one band man alternandosi alla recitazione, al canto e all’esecuzione di brani musicali con differenti strumenti.
Come il celebre attore Buster Keaton in questo spettacolo Daniele Goldoni rimane in equilibrio tra differenti forme di arte che si rivolgono a un pubblico sempre diverso: di adulti, di bambini, di anziani, di famiglie.
Proprio come nei film del celebre attore il racconto che viene proposto coniuga diverse forme narrative ed artistiche per coinvolgere il pubblico in un viaggio all’interno di un mondo in bilico tra la realtà dei giorni nostri, la fantasia e un mondo utopico e ideale.
L’attore, l’autore e il musicista si fondono in un solo uomo che racconta, suona, canta, incanta.
Daniele Goldoni infatti proporrà brani musicali strumentali (suonando flauti, chitarra, strumenti etnici, loop station), canzoni, narrazioni rivolte al vasto pubblico (dai bambini agli adulti, ai nonni).
Come attorno a un focolare collettivo Daniele presenta storie vere e inventate che legano tutti gli ascoltatori in un percorso di emozioni e pensieri condivisi. Le musiche spaziano tra differenti generi (world, folk, jazz, disco, elettronico, pop).